Disturbi alla prostata: quando preoccuparsi?

La prostata è una ghiandola che fa parte del sistema riproduttivo maschile. I disturbi della prostata sono comuni tra gli uomini, soprattutto quando si arriva ad una certa età, e richiedono un’attenzione adeguata e controlli regolari. La salute della prostata è una questione estremamente delicata ed importante, e se si sospetta di avere un disturbo alla prostata o se si manifestano sintomi che causano preoccupazione, è fondamentale consultare un medico specializzato come il dottor Giuseppe Ocello, urologo e andrologo a Palermo.

Quali sono i possibili disturbi alla prostata?

Tra i vari disturbi che possono manifestarsi, l’iperplasia prostatica benigna (IPB) è una delle condizioni più comuni che colpisce la prostata maschile. In questa condizione, la prostata si ingrossa gradualmente, esercitando una pressione sulla vescica e sul tratto urinario. Gli individui affetti da IPB possono sperimentare sintomi come un flusso urinario debole, la necessità di urinare frequentemente e la sensazione di non svuotare completamente la vescica. Sebbene l’IPB sia solitamente benigna, è importante consultare un medico se i sintomi diventano persistenti o peggiorano nel tempo.

Un altro disturbo della prostata che richiede attenzione è la prostatite, ovvero un’infiammazione della prostata che può essere causata da un’infezione batterica o da altre cause non infettive. I sintomi comuni della prostatite dipendono dalla causa del disturbo, ma solitamente includono dolore nella zona pelvica, difficoltà ad urinare e febbre. Se si sospetta di avere la prostatite, è fondamentale consultare un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.

Il cancro alla prostata è una malattia che colpisce la prostata e può diffondersi ad altre parti del corpo se non viene trattato in tempo. Tuttavia, va notato che il cancro alla prostata può essere asintomatico nelle prime fasi, rendendo la diagnosi precoce un’impresa difficile. Pertanto, è essenziale sottoporsi a regolari esami medici, inclusi esami del sangue per il dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico) e l’esame rettale digitale. Se il medico sospetta un possibile cancro alla prostata, potrebbe raccomandare ulteriori test, come la biopsia prostatica, per confermare la presenza di cellule tumorali.

Per quali sintomi occorre recarsi dal medico per un controllo?

I disturbi alla prostata non sono sempre facili da individuare. Per questo motivo superata una certa soglia di età, ci si dovrebbe recare regolarmente dall’andrologo per effettuare controlli regolari. Se si verificano improvvisi cambiamenti nel flusso urinario o si osserva la presenza di sangue nelle urine o nello sperma, è necessario avvertire il proprio medico curante e richiedere immediatamente una visita specialistica andrologica per capire da quale patologia siano causati questi sintomi.

I sintomi della prostata possono interferire in maniera significa con la qualità della vita quotidiana del paziente; quindi, non appena si manifestano è opportuno cercare immediatamente l’aiuto di un professionista per effettuare esami specifici come l’uroflussimetria. La necessità di urinare frequentemente, ad esempio, la difficoltà ad iniziare o interrompere il flusso urinario e il dolore persistente sono segni che indicano un possibile problema alla prostata e richiedono una valutazione accurata. Ignorare questi sintomi per troppo tempo può comportare complicazioni a lungo termine e un peggioramento della situazione.

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