Il tema della neoplasia alla prostata potrebbe preoccupare e spaventare molti uomini che hanno superato una certa soglia d’età e che hanno qualche remora nel fare prevenzione o nel sottoporsi ad esami diagnostici più approfonditi: la stessa cosa potrebbe riguardare l’insorgenza della stessa in età precoce.
Riconoscere per tempo i segnali di un tale disturbo potrebbe fare la differenza: fare in modo, infatti, che i trattamenti inizino il prima possibile, potrebbe aiutare il paziente ad evitare stati di sofferenza particolarmente gravi e risvolti non desiderati.
Trattare un cancro alla prostata è di vitale importanza nel vero senso della parola e fare prevenzione significa avere un quadro chiaro della propria condizione di salute: soprattutto nel caso in cui dovessi accorgerti di sintomatologie sempre più invalidanti che riguardano una difficoltà o un dolore nella minzione o altri fastidi ben più gravi come dolenze localizzate.
Questi potrebbero essere segnali concreti che si riferiscono alla necessità di agire tempestivamente per comprendere la provenienza e la genesi del problema: sono Giuseppe Ocello, Medico Chirurgo in Andrologia e Urologia di Palermo e oggi volevo spiegarti perché e come fare prevenzione per accorgersi in tempo di una neoplasia prostatica.
Per prevenire un epilogo più grave di un cancro alla prostata, è bene fare prevenzione: in principio potrebbe essere predisposta una crioterapia per il trattamento di condilomi e verruche nel caso in cui, in generale, dovessero presentarsi delle escrescenze benigne trattabili con un intervento non troppo invasivo.
Come avevo accennato, se hai la necessità di intervenire perché fai già riferimento a una sintomatologia sospetta nella tua quotidianità, la prima cosa che dovrai fare sarà parlare con il tuo medico urologo e andrologi di fiducia a Palermo: ti prescriverà un’ecografia prostatica transrettale o la effettuerà lui stesso.
Tramite questo esame il tuo medico potrà rendersi conto dell’eventuale presenza di entità sospette riconducibili al cancro valutandone anche lo stato di avanzamento: si tratta di un esame non invasivo che viene utilizzato spesso anche per monitorare i benefici della terapia a cui il paziente dovrà sottoporsi a seguito della scoperta della neoplasia.
Sebbene di solito il cancro alla prostata si presenti in età più avanzata, non è escluso che un uomo adulto possa riscontrare delle problematiche legate a questo disturbo in maniera precoce: in questo caso è davvero essenziale agire tempestivamente con delle terapie mirate.
Le cure per il cancro precoce alla prostata potrebbero essere più o meno invasive secondo lo stadio di avanzamento dello stesso e potrebbero prevedere o l’assunzione di cure farmacologiche o il sottoporsi alla chemioterapia: un cancro precoce di questo tipo ha tutta la probabilità di insorgere già intorno ai 40 anni dunque fare prevenzione annuale e affrontare delle visite specialistiche in tal senso potrebbe davvero fare in modo che un paziente possa sperare nella cura e nella guarigione della neoplasia.
In tal senso, avere un medico di fiducia che possa seguirti passo dopo passo e attenerti ad uno stile di vita sano rinunciando al fumo di sigaretta e all’alcool, potrebbe essere un ottimo modo per fare prevenzione nella prevenzione: ricorda che, a parte una possibile predisposizione genetica, il benessere proviene in primis da te.
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