Come prevenire i calcoli renali bevendo acqua

L’acqua è fondamentale per mantenere il nostro corpo idratato e in salute, ma soprattutto per fare in modo che i nostri reni possano ripulire e filtrare adeguatamente tutti quegli elementi che non sono necessari al nostro benessere: essenziale dunque fare in modo che l’acqua che ingeriamo abbia delle proprietà organolettiche da manuale per non riceve brutte sorprese nel lungo termine.

L’acqua infatti ha proprietà differenti a seconda della sorgente da cui deriva e per questo è necessario differenziarle opportunamente e scegliere la migliore non solo per prevenire l’insorgenza di calcolosi renale ma anche per non appesantire la funzionalità di reni già compromessi.

In questo caso la prima cosa da fare è quella di verificare che l’acqua che si sta ingerendo abitudinariamente non sia eccessivamente mineralizzata: ciò vuol dire che il residuo fisso che deve lasciare, ossia i sali contenuti all’interno, non devono essere in quantità elevata.

Sono Giuseppe Ocello, medico chirurgo e urologo a Palermo, e oggi voglio darti qualche dritta sulle proprietà dell’acqua e sulle referenze migliori da preferire nel caso in cui si soffra di calcoli renali.

L’acqua e la salute dei reni: una panoramica delle opinioni comuni

L’acqua dunque è strettamente legata alla salute dei reni, molto più di quanto si pensi: per questo bene una qualità di acqua non conforme alle esigenze dell’organismo potrebbe comportare delle problematiche non indifferenti nel lungo periodo.

In questo caso, attenzionare il livello di residuo fisso formato da fosfati, calcio, magnesio e molti altri sali minerali potrebbe essere determinante: nonostante si tratti di elementi che possano fare bene al nostro organismo, eccedere con le quantità potrebbe generare effetti non desiderati.

Non mancano neanche gli ioni disciolti per cui sono stati stabiliti dei valori massimi di assunzione per la vendita: in generale dunque, rispettando tali parametri, non dovrebbero essere particolari problemi ma visto che la stessa attenzione non è stata dedicata alla presenza di sali minerali, sarebbe bene cercare di optare per delle acque minimamente mineralizzate.

La verità sul legame tra l’acqua e l’insorgenza dei calcoli renali

Per quanto sia, in generale, altamente consigliato assumere dell’acqua minimamente mineralizzata, in realtà l’evidenza scientifica dimostra che i calcoli renali, sono formati da ossalati di calcio ossia elementi che in teoria non camminano di pari passo con la presenza o meno di minerali in eccessive quantità all’interno dell’acqua.

L’importante è che venga attenzionato il valore di assunzione di calcio, il quale, se normalmente dosato è essenziale per il benessere fisico e, abitudine che non deve mai mancare, è quella della prevenzione.

Rivolgersi ad uno specialista che possa effettuare una diagnosi e cura dell’incontinenza urinaria che potrebbe derivare da problemi di carattere anche renale, o iniziare un ciclo di cure con una terapia con onde d’urto potrebbe essere fondamentale per monitorare la situazione.

Fare prevenzione è il primo modo per avere cura della salute dei tuoi reni: questa va fatta non solo rivolgendosi ai medici ma anche adottando abitudini di vita sana in cui sarebbe meglio includere tanto sport ed evitare fumo di sigaretta e alcolici.

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