Andropausa: Sintomi e Gestione

L’andropausa è una delle condizioni più incisive nella la vita di un uomo: si tratta del momento in cui il suo apparato riproduttivo cambia fisiologicamente a causa dell’età -e non solo- procurando una sintomatologia differente e da gestire con attenzioni specifiche a cui, di solito, non si è abituati.

Sono Giuseppe Ocello, Medico Chirurgo esperto di Andrologia e Urologia a Palermo e oggi vorrei parlarti del tema dell’andropausa maschile per chiarire eventuali dubbi sui sintomi e su come gestire al meglio una nuova condizione data dall’età e da altri fattori determinanti.

Infatti, il fattore scatenante dell’andropausa non è soltanto la vecchiaia: dobbiamo abituarci a pensare al corpo come un sistema compenetrante di elementi secondo il quale, la debilitazione di uno di essi, potrebbe causare danni permanenti -e non- ad altri.

Cos’è l’Andropausa e Come si Manifesta

L’andropausa è il calo della funzione produttiva di testosterone nell’uomo adulto e può manifestarsi anche a causa della presenza di patologie pregresse che colpiscono l’individuo di sesso maschile nel lungo periodo, condizionando nello specifico molte delle sue funzionalità biologiche: sto parlando di malattie quali l’obesità e il diabete derivate, se non da fattori genetici, da abitudini alimentari profondamente errate, oppure dall’assunzione di farmaci potenzialmente inibitori della facoltà riproduttiva dell’uomo.

L’andropausa ha dei sintomi specifici e manifesti difficilmente ignorabili; l’uomo infatti in genere accusa una disfunzione erettile ormai frequente e un’eccessiva sofferenza al calore, con produzioni di sudore parecchio evidenti.

Infine, è probabile accusare anche una stanchezza debilitante e una difficoltà concreta nell’eiaculazione: per avere una corretta diagnosi in caso di sospetta andropausa, sarebbe bene effettuare un’analisi più approfondita e acquisire i valori di uno spermiogramma, esame non invasivo da effettuare a seguito di una sospensione prolungata dell’attività sessuale e dell’assunzione di farmaci particolarmente pesanti.

Come Gestire l’Andropausa

Gestire l’andropausa maschile significa stare attenti al proprio corpo e ascoltarlo.

Innanzitutto mantenere una routine attiva farà in modo che l’organismo continui a mantenere le proprie funzioni e che calino sensibilmente tutte le produzioni negative legate allo stress che impattano sulla nostra quotidianità, come il cortisolo: fai in modo che la tua routine sia regolare, fai lunghe passeggiate, medita, e mangia sano.

Un altro fattore importante per implementare la possibilità di ripristinare la produzione di testosterone è sottoporsi a regolari visite dallo specialista, cosicché il tuo caso possa essere seguito con cura e minuzia e con la prontezza adeguata a risolvere il prima possibile la tua problematica con cure specialistiche e analisi.

Tra le analisi principali che possono essere condotte da un urologo o andrologo, a parte lo spermiogramma, c’è l’analisi e cura dell’infertilità maschile, condizione da escludere se si vuole avere una diagnosi certa ed effettuare delle cure mirate che siano proporzionate al tuo problema.

Infine, ti consiglio di non chiuderti in te stesso: per quanto la condizione dell’andropausa possa risultare difficile da affrontare sia a livello psicologico che fisico, mantenere un livello di socialità alto e continuare a tenere in vita l’ attività sessuale da condividere col proprio partner, ti aiuterà di certo a stimolare il mantenimento della produzione del testosterone e facilitare così un’eventuale ripresa.

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