I calcoli renali sono un problema comune: proprio per questo al giorno d’oggi, soprattutto se si tratta di una malattia cronicizzata, sarebbe bene rivolgersi ad un professionista del settore per fare in modo che la problematica non degeneri ulteriormente, costringendo l’individuo, un domani e in tarda età, a sottoporsi a dialisi giornaliera.
Per evitare l’insorgenza di calcoli renali fare prevenzione è importantissimo, ma questa non può prescindere da un corretto stile di vita e dal perseguimento di abitudini sane nel corso del tempo anche prima di raggiungere la tarda età: in questo caso fare in modo da non sovraccaricare i reni nel lungo termine potrebbe essere d’aiuto.
Sono Giuseppe Ocello, urologo e andrologo che opera a Palermo, e oggi volevo parlarvi di come approcciarsi alla problematica dei calcoli renali e spiegarvi come fare prevenzione, facendo anche una panoramica degli eventuali trattamenti nel caso in cui dovessero essere diagnosticati.
Per la prevenzione dei calcoli renali, non è necessario fare grandissimi sforzi: basta solo coltivare sane abitudini e proporre il proprio benessere fisico facendo sempre esercizio e gestendo sempre al meglio l’alimentazione.
I calcoli renali non solo potrebbero essere dolorosi, ma alterano la diluizione dell’urina rendendola più scura: in questo caso fare prevenzione mantenendo il corpo sempre idratato e bevendo il giusto quantitativo giornaliero di acqua potrebbe essere fondamentale per sciogliere eventuali ostacoli renali e per ripulire l’organismo.
Inoltre, fare una dieta il più possibile povera di sale e assumere proteine con moderazione variando tra le fonti di tipo animale e vegetale potrebbe essere un ottimo modo per non sovraccaricare i reni e per far sì che questi possano funzionare al meglio senza affaticare il sistema di filtraggio.
Inoltre ridurre anche le eccessive assunzioni di calcio o di farmaci potenzialmente dannosi e difficili da filtrare per i reni, potrebbe essere la soluzione preventiva ideale.
Per trattare i calcoli renali è possibile sottoporsi all’assunzione di farmaci propedeutici ad aiutare i reni a svolgere le loro funzioni: ovviamente prima sarebbe bene fare i dovuti controlli con un’ecografia apparato urinario la quale potrebbe far luce su eventuali problematiche che esulano, nello specifico, dall’insorgenza specifica dei calcoli ai reni.
Secondo poi, la cosa più utile da fare, almeno in uno stadio iniziale e non cronico, è quella di sottoporsi ad una terapia con onde d’urto, una risoluzione leggera e non particolarmente invasiva che può eludere molte problematiche ed abbattere il rischio che i calcoli si cronicizzino fino a costringere all’ospedalizzazione e al ricovero del paziente o, ancora, a costringere quest’ultimo a sottoporsi ad interventi di dialisi.
Agire per tempo, comunque, è il sistema primario per fare prevenzione e per sottoporsi a degli interventi mirati prima ancora che il problema possa aggravarsi: evitare l’insorgenza del calcoli renali dev’essere un atto d’amore verso sé stessi perseguendo uno stile di vita sano ed evitando che una scelta sbagliata dopo l’altra possa inficiare in negativo la salute dei tuoi reni in maniera irreversibile.
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